E due.

Si ricomincia venerdì 8 febbraio, sempre su Mammaiuto.
Chi non avesse letto le quaranta puntate della prima serie, lo faccia; altrimenti compri il libro, che è più figo.

Il vecchio e il cane.

C'è questa storia breve, scritta tre anni fa per un fantomatico seguito di FASCIA PROTETTA, che mi girava in testa da troppo tempo. 
Qualche settimana fa, nei ritagli di tempo, mi sono messo sotto: una piccola liberazione.

E' uscita oggi su Mammaiuto, e si intitola UBUNTU.
Buona lettura.

Nero a colori.

Prove ahimé scartate.

Ricominciamo.

Continua.

Fine della "Fase Uno" di MOONED. 
La puntata n° 40 la trovi QUI.

Si ricomincia a febbraio con la seconda serie, "L'amore immobile", e con la stessa numerazione, dopo un paio di settimane di pausa. Pausa manco tanto, perché venerdì prossimo esce un'altra cosa mia: sempre su Mammaiuto, breve e a colori.

Insomma, continua.

Vedere rosso.

Genova uccide.

Le tavole di prova per il progetto scritto da Marco Belli.

Storie di nero italiano, vendette, sangue, panoramiche, smitragliate, Genova, pulotti sparati.

Manca il colore, ma è in arrivo col diretto delle sei.

Gennaio.

E niente.

Avevo scritto un post bello lungo, stamani. Che Blogger mi ha tanto puntualmente quanto misteriosamente cancellato.

A ben pensarci c'erano scritte tante minchiate, ma tante. Quindi meglio così.

Su Mammaiuto ultimamente novità a pacchi: prima la Nuke che sbaraglia i record di "mi piace; poi il ritorno, dopo mesi, di Ravazzani; ora la Menetti che prova a fare le scarpe alla Nuke. Cioè, troppa fighetteria e troppo talento da quelle parti, eh.

Intanto MOONED non si è fermato nemmeno per le vacanze e mancano due settimane al gran finale della prima stagione.

Il lavoro sul prossimo capitolo di UN LUNGO CAMMINO dovrebbe finire presto, inchiostri permettendo.

IL CUGINO è tornato oggi, dopo una meritata vacanza.

Su Mewfactory continua la pubblicazione di mie vecchie storie, a fumetti e in prosa: alcune buone, altre meno, però ci sono.

Ah, Conversazioni sul Fumetto ha consigliato l'acquisto di MOONED in un post prenatalizio. Cosa che mi fa piacere.

Gennaio è un mese così breve che sembra non finire mai, come quando batti il mignolo del piede destro su uno spigolo e capisci il significato della vita: un'epifania lunghissima che vorresti finisse subito.

Stamani mi sono svegliato stanco, e ora sono a pezzi. 
Forse accuso le mancate vacanze e il presente/futuro mosaico di  esami-Angouléme-lavori-dossier-viaggi-studio-padri in ospedale-emicrania-fatica.
Gennaio, appunto.