Una striscia eclittica.

Terza settimana di vita di MOONED. 

La terza puntata la trovi QUI: si parla un po' di eclissi dell'anima, e non solo.

Segnali.

Anche ieri doppia de IL CUGINO. QUI e QUI, se te lo chiedi.

Mercoledì scorso, invece, la nuova dei PAGANOS.

Oggi, alle 14.30, la terza di MOONED.

E sticazzi, dirai te, e invece no perché volevo segnalare un paio di robe ganze.

Come risolvere tutti i problemi del fumetto in Italia è un articolo bello lungo di Giorgio Trinchero, mio collega-editor-rompiballe di Mammaiuto, che fa capolino su Conversazioni Sul Fumetto. Che è proprio un bel sito. Per addetti ai lavori, ma bello.

Lo Spazio Bianco invece è più mainstream, come magazine. Passando al fumetto più che agli articoli su di esso: su Verticalismi spesso c'è roba bella, mentre Graphic Journalism ancora non l'ho inquadrato bene, ma pare promettente. Retina è decisamente un bel luogo: piattaforma di distribuzione digitale che contiene prodotti ottimi.

Surfando via dal nerdoso mondo del fumetto: Vice fa informazione estrema, il famosissimo Deboscio critica nordico-sociale e l'ormai celebre progetto Vendommerda indagini sociologiche estremamente mirate. (Anche se per godere di quest'ultimo devi farti Twitter, ma vale la pena.)

La prossima volta vado di porcate. Ho proprio voglia di buttare secchiate di merda su roba come il Festival dell'Inedito e Davvero.

Intanto, godetevi questi piccoli segnali, che mi inebriano di speranzoso riguardo.

Fili che non vedi.

Ce ne sono di tutti i tipi.

Ci sono quelli sottili, che senti tirare dietro al collo ad ogni attimo quando ti volti

indietro. Ci sono quelli ruvidi, che ti pizzicano la pancia quando non li segui. Ci

sono quelli che tagliano, affilati come rasoi, che ti si aggrovigliano dentro. E questi

non li vedi.

Ci sono quelli grossi, color di spago, che ci legano. Più persone incontri, più si

ingarbugliano; più si arrotolano, più si accorciano. Ne hai bisogno ma ti vanno

stretti, e li senti accanto, tesissimi, mentre fai delle scelte. E una volta spezzati li

senti ancora lì, mentre fai altre scelte. Ma anche questi non li vedi.

Poi ci sono quelli che si legano tra loro, che si sfregano dispettosi e furtivi, quasi

portassero a qualcosa di già scritto. (Qualcuno li chiama coincidenze.) Oppure

quelli che più si allungano più stringono, fanno uno, due, tre giri e non te ne liberi

più. (Qualcuno li chiama passione.) E neanche questi, no, neanche questi puoi

vedere.

E poi ci sono quei quelli strani e appiccicosi che ti seguono, che crescono con te, che

fanno parte di te. Quelli che non hanno inizio né fine, che collegano tutto e tutti, che

con calma arrotolano il mondo e quello che contiene. Questi sì, che si ingarbugliano

ben bene. (Qualcuno li chiama percorso, altri vita.)

E a volte, quando uno di loro si stacca, qualcuno riesce a vederlo, e lo acchiappa al

volo. Per poi scoprire che porta ad un altro filo.

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Questo pezzo lo trovate all'interno del libretto di "Fili Invisibili", il primo, potentissimo album di Dj Aladyn.

Il pezzo nasce come cartella stampa sui generis, estrema, per poi acquisire un suo senso, come visione di vita e di realtà ben annodate l'una con l'altra.

Solidarietà per il Diavolo.

E' uscito il secondo volume della nuova serie di "Longino" delle E.F. Edizioni, scritta da Paolo Tosini e disegnata da Leonardo Grassi.

La cover di "Solidarietà per il Diavolo" è disegnata dal sottoscritto e dipinta dall'amico e maestro Patrizio Evangelisti.


In libreria.

Zumaut.

La fame sulla luna.

Da ieri è online su Mammaiuto il secondo episodio delle avventure immobili di Rico Ferris e Malzy, proprio QUI.

Gira che ti rigira, la fame vince sempre.


MOONED torna venerdì prossimo.

Fili Invisibili.

E' uscito ieri il primo disco di Dj Aladyn, "Fili invisibili". 
Diciannove pezzi, decine di collaborazioni (Mancino, Saturnino, Pernazza, Nikki, Pino Scotto, Powerfrancers, Dj Myke, Zanotti, etc.) per una album che tocca tutti i generi e li rimescola a mani nude in una auto-non-biografia sorprendente e spiazzante, che profuma di nuovo e di vivo.


E' in streaming in anteprima su Rolling Stone, ma a dire il vero se ne parla un po' dovunque, sul web.
E soprattutto lo trovate in vendita su Itunes, già in top ten. Però, in parole povere: sarebbe come scopare con il preservativo. Perché il packaging, curato da James Pelussje Nayler, è allucinante e ipnotico, una vera esperienza.

E poi, be', ci sono anch'io, dentro.

Una piccola pubblicazione a sorpresa.

Mi trovate nel libretto, dopo le foto, su una maglietta bianca, con un piccolo pezzo narrativo sui Fili, quelli con la F maiuscola, quelli che ti tirano nella vita.

I due anni e la passione che Aladyn ha messo dentro "Fili Invisibili" li senti tutti, e ti spaccano.
Io me lo sono ascoltato due volte, in auto, da solo, con la notte fuori e il volume allo stremo, dentro. Non riuscivo a non muovermi e farmi avvolgere.
Che dire. Fatevi avvolgere anche voi.

Eli.

Interno di un biglietto di laurea, una di quelle specialistiche da 110 e lode, per una persona che vale infinitamente di più.

Dovreste conoscerla per capire. Per capire lei e i suoi piedi a tenaglia, ecco.

UPDATE:

I testi sono di Federica "WinnieThePoohScioltoAlSole" Tripodi.

Grazie, Fede. E vai a ripassare tedesco.

Ritorni.

Una due giorni spettacolare e distruttiva in Lombardia: laurea della mia amica Eli, serata di conseguenti festeggiamenti di fronte al Duomo di Pavia, tè verde alle 5, qualche ora di sonno; giornata successiva di giri per Milano, di visita a Radio Deejay, di dischi esplosivi, di belle chiacchierate e pubblicazioni sorpresa.

Poi vi dico meglio.


A proposito di Deejay, nella puntata di Tropical Pizza di ieri, 22 marzo, dopo la sigla potete sentire due chiacchiere con Nikki su GATTI DI COLLODI.

Mercoledì ero assente, quindi non vi ho segnalato THE PAGANOS e la loro nuova striscia. Lo faccio ORA.

Ieri invece IL CUGINO ha dato buca, ma recupera oggi e si fa perdonare con doppia razione, QUI e QUI.

Ah, e ovviamente il secondo e episodio di MOONED, solo su MAMMAIUTO. 


Intanto leggete e divertitevi.
A dopo.

Al momento.

MOONED non è andato bene, di più. Piace davvero un casino, e siamo solo al primo episodio. Grazie a tutti. Vi piacerà anche quello che succederà nelle prossime puntate, promesso.

La #23 di THE PAGANOS esce domani, intanto ho scritto e storyboardato l'ultima striscia della prima serie, la #40. Cliffhanger a manetta. 

Ma non ce la faccio a lavorarci ora: al momento sono al lavoro su tre illustrazioni commissionate, e anche su un'altra roba. Aggiungeteci il fatto che mercoledì e giovedì sarò latitante in altri luoghi. Aggiungeteci che sabato e domenica ho un intenso workshop di regia. Aggiungetevi un raffreddore del cazzo.

Risultato: ci sentiamo meglio tra qualche giorno.

Mooned.

Inizia il viaggio immobile di un uomo, e non solo. 

Rico Ferris, Malzy e la piccola luna vi aspettano ogni venerdì alle 14,30 su Mammaiuto.

QUI il primo episodio.

Buona lettura.

Ben due.

Post veloce veloce.
Oggi doppia razione de IL CUGINO: ben due strisce in un giorno solo. Perché? Boh. Così. Sia mai che vi lamentiate. 
Io e Zannoni siamo bravi e belli e generosi. E poi IL CUGINO sta andando forte, piace parecchio. Forse è un modo per dire grazie.
QUI quella di stamani e QUI quella pomeridiana.


Ora vado a trovare mio padre in ospedale, come da venti giorni a questa parte. Poi università. Poi di corsa a casa che devo finire un paio di tavole.
'sticazzi, lo so, grazie.
A domani.

Tripletta.

Comincia la tripletta che andrà avanti per un bel po' di settimane. Anche di più. 

Mercoledì PAGANOS + giovedì IL CUGINO + venerdì MOONED.

Oggi è online il nuovo episodio di PAGANOS, la cui prima serie prevedo finirà con l'episodio #40.

Domani nuova striscia de IL CUGINO di Zannoni. Oggi, per l'appunto. dovevo essere in radio da Zannoni, ospite del programma che conduce su Contatto Radio. Non sono potuto andare. Ma presto, sì, ci vado.

Venerdì poi comincia MOONED, che penso smuoverà qualcosa. Vedremo.

Fra qualche tempo, in corsa, si aggiungerà UN LUNGO CAMMINO con Sam Daveti ai testi e Frnk Rossi agli inchiostri digitali.

Vabbè, dài.

Cuociamo questa carne che per ora basta e avanza.

Da Venerdì.

Ore 14.30, puntuali.

Adieu.

Angoulème 2010, Festivàl de la BD. 

Mi imbuco nel big party di un hotel di lusso. Una ressa che ve la raccomando. Fumettisti ovunque. Una grassona del cazzo mi carica e per non rovesciare il drink che ho in mano scarto goffamente indietro, tiro una gomitata a un tizio. Vecchio, capelli bianchi, nodoso, occhialetti sottili. Si gira e mi guarda male. Malissimo.

Nessuna disperazione, figuriamoci. Non lo conoscevo di persona e non sono un fedajin dei suoi lavori. Ma per "Il Garage Ermetico", "Blueberry" e "Silver Surfer: Parabola", come cazzo fai a non provare rispetto estremo?

Un po' di dispiacere per il John Lennon del fumetto, un esempio di stile e abnegazione e grandezza, un punto d'arrivo appollaiato sull'orizzonte degli eventi, che magari qualcosa poteva ancora dare.

Gratitudine, questa sì, c'è.

Babel.

Annunciazione veloce. 

Sul numero di Gennaio di "Babel", la rivista di COSPE, trovate un paio di tavole del sottoscritto. Una non-recensione liberamente ispirata al libro "Bandeirantes" di Carlo e Antonio Calabrò.

QUI qualche vignetta.

Arretrati.

Ovvero: cose che non ho segnalato ultimamente.

Gli episodi dei PAGANOS di due mercoledì fa e di ieri, li trovate esattamente QUI e QUI.
Il secondo è tratto da una storia vera (come quasi tutti i PAGANOS), della quale porto ancora le cicatrici: una punta di grafite nel palmo della mano sinistra.
(E siamo quasi a metà della prima serie, eh.)

Gli episodi de IL CUGINO di giovedì scorso e di oggi, invece, li trovate proprio QUI e QUI.
Siamo già a sei strisce, ma con Zannoni ne abbiamo, di cartucce da sparare.

Presto arriva qualcosa di nuovo su Mammaiuto.
Una nuova serie, una di quelle che promette bene.

State in campana.

Poi, domani.

Tornato, più o meno.

Mio padre è in rianimazione da quindici giorni. E siamo ancora in alto mare, tra alti e bassi e bassissimi e lievi riprese. Quindi boh. Potete immaginare cosa sia successo alle mie giornate e alla mia testa.
Diciamolo, la Vita è la Vita e io sono razionale e positivo e non ci sono più le mezze stagioni. Ma ci sono quelle colonne che sono la mia ragazza, la mia famiglia ed i miei amici.

Stiamo in guardia e per ora teniamo la testa fuori dall'acqua.

Insomma, per un po' mi sono fermato. Non avevo voglia nè forza di fare un cazzo. Davvero. Oggi, pian piano, riprendo tutto in mano.

Perché "tutto" è questo.

E questo.

E poi questo.

Ma soprattutto questo.

E non solo. Vedrete.
Comunque, già domani, qualche risultato.