18 settembre 2015

Appostamenti.


Si lavora duro. Sempre seduti sulle nostre poderose chiappe.
E' un po' come fare gli sbirri dei film ameriggani, costretti a fare quei cazzo di appostamenti.
Sono lunghi e noiosi, e tutto quello che speri è che ti portino a qualcosa.
La differenza è che, chissà perché, mi diverto tutte le volte.



4 commenti:

  1. Bello il tratto, Lorenzo. Classica ma pertinentissima la composizione. Mi sono perso qualcosa nel frattempo, però. Questa tavola fa sempre parte dei tuoi progetti per la Spagna, giusto?

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    1. Grazie mille, Luigi! Questo è un nuovo progetto, un adattamento di un romanzo, indicativamente per mercato francese e spagnolo, ma ancora senza editore.

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    2. Oh, wow. Allora in bocca al lupissimo anche per questo ;)

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