2 luglio 2012

Il Brutto.

Per chi lavora nell'arte (parola di merda, n.d.a.) e ha il concetto dell'Estetica intesa come dottrina del Bello che gli alita sul collo, è impossibile non scontrarsi con il concetto del suo opposto: il Brutto.
E' qualcosa che incide totalmente nella produzione di un (eccheccazzo, n.d.a.) artista. E' radicato nel profondo e determina tutto ciò che fa, mentre cerca, presumibilmente, di evitarlo. Il Brutto, dico. C'è chi se ne sbatte. E poi sai, la bellezza è soggettiva e ognuno bla bla bla.

Ho capito poco tempo fa, analizzandomi un po' alla cazzo, che per me il concetto di Brutto equivale e coincide con il Banale, lo Scontato. In ogni aspetto, che si parli di fumetti, di impalcature, di scatole da scarpe. Il Prevedibile è lo Schifo. Cosa che a volte cerca di forzarmi il polso, e in passato me l'ha forzato.

E ognuno ha il suo concetto di Brutto, okay. Ma indubbiamente c'è una base comune tra quello che io, produttore, e tu, fruitore della produzione, trovi bello e/o brutto. E tocca ad altri, come quelli di Fumetti Brutti, capire quale sia questa piscina merdosa in cui cerchiamo di tenere tutti la testa a galla.

Fumetti Brutti è un blog di critica fumettara sui generis, e sta rompendo parecchio il cazzo. A me piace chi rompe il cazzo, soprattutto a quelli "potenti", quelli alla moda, in voga: un certo residuo del progressismo d'attacco nel quale mi sono immerso negli ultimi anni. Il piccolo contro il forte. Il proletario contro il capitalista. Quella sensazione piacevolmente fastidiosa lì, presente?

Che il blog sia utile o no, c'è da discuterne. Per me no, ma semplicemente perché ritengo la Critica in generale del tutto inutile, soprattutto se parliamo della solita, vecchia (eccheppalle, n.d.a.) arte, se non come esercizio di stile. 
Però mi diverte, e neanche poco. Il blog, dico. Le recensioni non sono scritte in modo eccelso, anzi, ma ti fanno riflettere su aspetti da non sottovalutare.

Certi se la prendono, altri attaccano, altri si scandalizzano, altri ignorano. Io ci rido su, e manco poco.


8 commenti:

  1. Mi unisco a quelli a cui piace chi rompe il cazzo, in generale.
    E solo perchè per una visione VERA a 360° della propria opera a nessun autore può bastare, penso, il comodo divano della recensione amica se non addirittura leccaculo.
    Ci vuole il divano, che fa bene al morale, e ci vuole la sediaccia di legno scomodissima, che fa bene allo spirito e quindi in generale alla propria arte.

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  2. Secondo me ad un'opera basterebbe il confronto con altre opere, la critica lascia il tempo che trova. Ma se proprio DEVE esserci una critica,sono d'accordo: che sia puttana, che é l'unica che svergina, che ti fa sbattere il naso contro te stesso.

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  3. Per certe cose asserisco con te, però permettimi una critica (tanto ti piacciono).

    Dai su... proletariato contro i capitalisti?
    Deboli contro potenti, contro quelli alla moda... boia fumettibrutti contro zerocalcare, sai che capitalista potente quest'ultimo, e giacomo monti non se ne parla...

    Mi sembri quei bambini sulla mini e l'iphone in tasca che mi ragionano di proletariato mentre vanno a comprare il MacBookpro nuovo.
    Come ho già scritto sul blog settimane fa, mi sembrano più falliti contro gente realizzata.

    Poi vedeteci pure lo scontro di classe e magari le rivolte in piazza.

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    1. Sì, vabbè, ho scritto così solo per spiegare l'impressione. Assolutamente soggettiva, oltretutto. Siamo nel duemiladodici e ho ventiquattro anni: secondo te posso credere in categorie ed etichette?

      Zerocalcare e Monti: non li conosco. So solo che il secondo PARE un gran coglione.

      Per la metafora iphone cazzi e mazzi: incommentabile.

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    2. Se apprezzi le critiche apprezzerai il fatto che ti ho fatto notare che l'impressione l'hai spiegata male nel momento in cui elevi la crociata di fumettibrutti manco fossero Nelson Mandela boys.
      La mia metafora sarà anche incommentabile, però chiediti in quanti ragionano di lotta al capitalismo sguazzandoci dentro a più non posso. Considerando il fatto che stiamo ragionando su una piattaforma di una multinazionale.

      Bene.
      Ora credo di piacerti ancora di più perche mi autoclassificherei come "uno che rompe il cazzo".

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    3. Mi piacevi già prima, mi piace sempre quando c'è intelligenza in quello che leggo. Ora di più, sì.

      Mi sono spiegato male se ho dato l'impressione di elevare a crociata quella di Fumetti Brutti: mi piace quello che fanno e come lo fanno, ma è intrattenimento. Punto. Non credo che il toccare/ragionare su concetti dati per scontato sia il loro obiettivo primario. (Ma magari mi sbaglio, eh.)

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