22 dicembre 2011

Sessanta





Finiti li gli inchiostri di GATTI DI COLLODI, sessanta tavole tonde tonde, per ora: qualche vignetta da modificare, qualche vignetta di rifare, ma nel complesso un lavoro che mi soddisfa. 
Mancano tutti gli acquerelli, che occuperanno Gennaio. 

Da qui a capodanno: qualche prova di colorazione, ma anche relax. Sono abbastanza fuso, lo ammetto. Nevrotico. Le mie giornate oscillano fra la serenità esistenziale e l'emicrania martellante, e tutto di corsa, perché le cose da fare sono tante.
Voglio fare un bel viaggio.
Voglio imparare una lingua.
Voglio fare sessanta milioni di altre cose, una per volta.

La tasta. 
Male.
Appunto.

2 commenti: