Qualche giorno fa m'è venuta in mente una storia breve. Sapete, uno di quei lampi che ti infilzano il lobo temporale sinistro. E, niente. In una mezz'oretta l'ho scritta.
Si intitola MALOTEMPO e parla di un astronauta chiamato Ferris e del tempo che passa senza potersi muovere.
Storiella tipo "Ai confini della realtà", di quelle secche e veloci con il colpo di scena finale, di solito amaro. Il tutto in venti vignette.
Non so se la disegnerò io, o qualcun altro, né quando. Ma le vignette restano quelle.
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