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23 settembre 2011

Il tempo di un caffè


Ho rallentato un po' GATTI, tanto chi cazzo mi corre dietro. E pensare questo, per me che sono un impaziente patentato, è un bel progresso.
Ho scoperto di trovarmi bene a lavorare su sequenze intere in ordine non filologico, ma sticazzi.

Ho rallentato anche perché ho lavorato su commissioni, sulla futura rubrica di MAMMAIUTO e sulle strisce in lavorazione con Alessandro Zannoni. 

Poi, a inizio settimana, il freddo mi ha spaccato in due. Il mio organismo repelle il freddo, io amo il caldo, quindi mi sono ritrovato con tosse, raffreddore e ossa rotte in tipo un'ora. 
Ma figuriamoci: il tempo di un caffè e sono tornato al lavoro.

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