Non posso smettere di cercare, e ogni volta è così.
Non sono uno di quelli che tiene lo stesso stile per ogni storia, anzi: il disegno dev'essere funzionale a ciò che comunico e per me ogni racconto ha il suo carattere, la sua identità, e mi tira per la giacchetta se non ascolto i suoi bisogni.
Quando rimetto mano a LA VIDA MUERTA (o il titolo che avrà) ogni volta mi dico: ci siamo, è così che devo farlo. Ma intanto il tempo passa, il progetto si modifica in modi inaspettati, io cambio in modi inaspettati, e ogni volta sono un passettino più vicino quello che la storia deve essere.
Stavolta sono arrivato alla sintesi che cercavo da anni: la vignetta a colori (l'ultima a destra in b/n nella tavola qui sotto) è il mio obiettivo, se riesco a mantenere quel grado d'iconicità è fatta.
Ma è la mia storia più ambiziosa, non è qualcosa da fare alla leggera: ci vorrà tempo. Tanto tempo.
Intanto continuo a cercare.